sabato 3 agosto 2019

Prove che non sono chemtrails 2- Il gap tra la scia e il motore

Dopo aver già affrontato nella prima prova la totale impossibilità per un aereo di attraversare una "scia chimica", e che si concreta anche nell'impossibilità di posizionare ugelli irroranti dentro i motori o fuori dal fan (come speculato più volte da diversi siti); eccoci davanti ad una dimostrazione più sostanziale in grado di determinare se davvero quella che abbiamo davanti può realmente essere una scia chimica.

Ricapitoliamo concetti
Quando un aereo brucia carburante produce una certa quantità di acqua (immediatamente trasformata in vapore per via della temperatura) che darà poi il via alla possibilità di creare una scia. 
Ed il vapore acqueo, come è giusto ricordare, È TOTALMENTE INVISIBILE all'occhio umano![1]

Anche se capita spesso di chiamare erroneamente "vapore" riferendosi a qualcosa di visibile.
Esempio simbolico il "fumo bianco" visto fuoriuscire da un bagno caldo o da una pentola che bolle, che non è altro in realtà che acqua condensata[2]

La condensazione è infatti un processo che trasforma il vapore in acqua, rendendola quindi visibile.


Come avviene quindi la formazione di una scia? 


L'aria bollente emessa dalla combustione entra a contatto con l'aria gelida proveniente dall'esterno. La temperatura inizia subito a scendere, e a causa del fatto che l'aria fredda riesce a contenere meno umidità dell'aria calda, si arriverà a un punto in cui l'aria non riuscendo più a trattenere tutta quella quantità di vapore (che poteva mantenere ad una più alta temperatura) si "trasforma" in acqua. Questa successivamente a contatto con l'aria gelida muta in ghiaccio.

Proprio perché si tratta di una trasformazione che richiede per l'aria il tempo di raffreddarsi, tutto ciò si traduce in uno spazio trasparente chiamato gap, di dimensioni variabili, tra la scia visibile e il motore dell'aereo.


Da notare come queste dal basso (sulla verticale) e con forte zoom, siano le uniche angolazioni valide per comprendere la reale lunghezza o la presenza effettiva del gap, poiché altre angolazioni risultano ingannevoli per via dalla prospettiva


Da cosa dipende la lunghezza del gap
Il distacco tra il motore e la scia varia di parecchio. I fattori che contribuiscono alla sua lunghezza sono:

  • La temperatura dell'aria circostante
  • La velocità dell'aereo
  • La temperatura dello scarico
  • La velocità dello scarico

Più l'aereo è veloce, più si allontanerà velocemente dal vapore che condensa.
Questo è direttamente collegata anche alla velocità con cui lo scarico spinge indietro. La somma della velocità con cui si muove l'aereo, e la velocità con cui lo scarico "spara" indietro le sostanze, darà la velocità totale con cui l'aereo mobile si allontana dalla vapore condensante.
Maggiore sarà invece la temperatura dello scarico, e maggior tempo impiegherà l'aria a raffreddarsi fino alla temperatura di condensazione.
Infine (e più importante di tutti) la temperatura esterna, più fredda è la temperatura dell'ambiente e meno tempo ci vorrà alla formazione di acqua.

I motivi di un gap corto sono quindi
-Bassa temperatura esterna
-Bassa velocità
-Bassa settaggi di potenza (che causano bassa temperatura e velocità dello scarico)

Va sottolineato come la lunghezza del Gap non abbia la minima importanza. Quello che conta è la sua presenza. Questa decreta inequivocabilmente la composizione d'acqua



Che cosa dimostra il gap
Il distacco tra la scia e il motore è esattamente la prova che quello che abbiamo davanti è un fenomeno di condensazione, dove il vapore acqueo (invisibile) non si è ancora condensato in acqua (visibile).
Il gap dimostra quindi che la scia che si forma appena dopo il motore è realmente composta di cristalli di ghiaccio.

Se la scia fosse 'chimica', ciò non sarebbe assolutamente possibile. L'alluminio o chi per lui, non può assolutamente sparire nel nulla per magia per poi apparire alcuni metri dopo. 
Mentre ciò è perfettamente un sintomo esclusivo della presenza di vapore acqueo.


Esempi
I metalli e le sostanze presenti nelle cosiddette chemtrails NON possono presentare alcun tipo di Gap.
Stessa cosa per altre tipologie di scie (che rilasciano sostanze diverse dal vapore). Quando delle sostanze vengono rilasciate, non viene a formarsi alcun distacco.

-Crop Dusting




-Cloud Seeding



-Air Shows


-Agente Orange


-Fuel Dumping


-Aerei Antincendio


-Mosquito Spray


-Skywriting


-U.K. 1958 esperimento Zinc Cadmium Sulphide 

In questo caso abbiamo davanti delle "vere" scie chimiche. Per maggiori informazioni sulla vicenda rimando qua.
Nessun gap è presente

Il distacco è una caratteristica che non può assolutamente essere presente con le famigerate scie chimiche (una semplice espulsione di sostanze), ma consistente unicamente col le normali scie di condensa.

Altri dettagli
Nonostante si tratti anche in questo caso di condensa, molte scie aerodinamiche non producono alcun gap visibile, poiché il raggiungimento della temperatura è immediato. Si tratta infatti di un rapido ULTERIORE RAFFREDDAMENTO dell'aria che sbatte sulle superfici aerodinamiche, e che comincia già al primo contatto con l'ala.
In parole povere, non abbiamo davanti aria a centinaia di gradi che si raffredda, ma di aria già a basse temperature che subisce un ulteriore raffreddamento immediato di non molti gradi per la differenza di pressione. Inoltre non esiste la velocità di scarico che spinge ulteriormente la condensa a maggiore velocità, e si formano a temperature più alte rispetto alle Contrails.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
[1]
<Con il termine vapore acqueo si fa riferimento all'acqua nel suo stato di vapore. Il vapore acqueo è uno dei componenti dell'atmosfera terrestre. È invisibile, inodore e incolore.>

<Il vapore acqueo è una sostanza incolore, inodore e insapore>

<Water vapor is totally invisible>

1 commento: