mercoledì 5 giugno 2019

Prove che non sono chemtrails - 1 Il passaggio all'interno

Ipotizziamo per un attimo che le scie che vediamo in cielo siano realmente chimiche. Cosa succederebbe quando quotidianamente un aereo deve attraversare una scia per cambiare rotta o altitudine?






E molti altri esempi...

Le possibili conseguenze:
- La visibilità in cabina si ridurrebbe a zero, in quanto sarebbe riempita con i prodotti chimici presenti all'esterno. L'aria che viene respirata arriva infatti direttamente da fuori, indipendentemente dall'altitudine. L'aria (e ogni possibile "prodotto chimico"), viene aspirata dai motori, compressa nel compressore e quindi scaricata all'interno. L'ossigeno è infatti sempre presente a quell'altezza (l'unica differenza sta nella rarefazione dovuta alla bassa pressione), questo viene semplicemente compresso per aumentare la pressione, rendendo l'aria respirabile.

- Passeggeri e membri dell'equipaggio sarebbero soffocati e uccisi dalle sostanze in questione

Tutti i dati verrebbero inoltre letti in modo errato:

- Le varie letture delle velocità andrebbero fuori uso a causa dell'intasamento dei tubi Pitot con sostanze chimiche e metalli.

- Entrambi i motori potrebbero incendiarsi a causa dell'accensione di prodotti vari all'interno delle camere di combustione

- Se anche i motori non si incendiassero, andrebbero comunque incontro ad uno stallo del compressore senza la benché minima ombra di dubbio

- L'indicatore d'angolo d'attacco fornirebbe dati errati, e possibili (falsi) allarmi di stallo

- Guasto del pilota automatico causato dal non funzionamento dell'Air data Computer

- Possibile stallo per contaminazione del profilo alare dai vari metalli

-L'intera superficie del veicolo potrebbe graffiarsi

Come si fa? 
Ma il problema non si limita all'interno della scia, infatti come è noto queste tendono ad allargarsi sempre più coprendo grosse porzioni del cielo.
Come sarebbe anche solo possibile passare per zone come queste, con metalli che gironzolano ovunque?

Se le scie chimiche fossero realmente un fenomeno che avviene giornalmente da quasi 20 anni, dove migliaia di aerei sganciano ogni giorno centinaia di tonnellate di materiale, oggi volare non sarebbe nemmeno lontanamente possibile.

Un reale esempio delle conseguenze
Un paragone molto semplice può essere fatto con la polvere vulcanica, ovvero le minuscole particelle di minerali e rocce (diametro < 2mm) create durante le eruzioni.
Queste rappresentano da sempre un grande problema per l'aviazione, numerosi incidenti sono accaduti proprio per tale causa, e le aerovie nelle vicinanze vengono completamente bloccate.

Si pensi al famoso caso del volo British Airways 9, che andò incontro a buona parte di tutti i fenomeni descritti in precedenza, per essersi trovato ad attraversare questa polvere.

(un breve estratto da un documentario National Geographic che descrive l'accaduto)


Un altro abnorme problema è sollevato dal fatto che all'interno della camera di combustione, la temperatura estrema può arrivare a fondere i vari materiali.
In questo caso, si può perfettamente vedere come la cenere si sia fusa (in alcuni casi creando delle pietre) all'interno del motore risultando letteralmente un devasto.
Allo stesso modo, le particelle di alluminio o bario delle "scie chimiche", creerebbero lo stesso effetto distruggendo i motori.



Eppure mai nulla di tutto ciò è mai successo. 
Se le scie chimiche fossero reali e il cielo zuppo di queste sostanze, oggi volare non sarebbe possibile (o quanto meno nelle zone di grande traffico).

Questa prima prova dimostra inequivocabilmente che quelle che vediamo nel cielo non sono nient'altro che nuvole.

1 commento:

  1. Perché oggi ci sono molti accadimenti, di sonnolenza o addirittura completa perdita di controllo in cabina di pilotaggio? Ad oggi non è stata data nessuna spiegazione scientifica di tutti questo. E se fosse inquinamento da aerosol???? Alcuni scienziati stanno studiando il fenomeno. Attendiamo il risultato.

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