lunedì 1 luglio 2019

Perché oggi ci sono più scie?

Interrogativo lecito che spesso ci si pone affrontando il tema delle scie è il loro esponente aumento rispetto al passato. Perché mai se le scie sono il semplice risultato della condensazione, nonostante siano sempre esistite, ora sono di più?

Questo quesito trova in realtà risposta in più fattori combinati:
(Va comunque ricordato che a differenza di quello che asseriscono i complottisti, non era un fenomeno raro, ma in molti testi già presi in considerazione nell'articolo delle scie persistenti, si fa infatti riferimento al loro elevato numero come qualcosa di normale)

1- I motori di oggi producono più scie

A causa della più bassa temperatura dello scarico, e al rapporto di diluizione maggiore con la miscelazione dell'aria passante per il Bypass, i motori Turbofan montati sugli aerei di oggi chiamati High-Bypass, sono più inclini a formare scie di condensazione.

In questa sede non spiegherò i motivi nel dettaglio, ma sarà qualcosa che verrà trattato in futuro relativamente alle accuse complottiste secondo le quali gli High Bypass Turbofan invece, le scie di condensa non le possono proprio produrre.

Per ora basti sapere che a causa di ciò il grafico Appleman per la predizione di scie di condensazione è stato rivisto, e sono presenti delle nuove "versioni" proprio per questi motori.



2- Il traffico aereo è aumentato


Uno dei motivi più importanti che sono causa dell'aumento di tutte queste scie, è senza dubbio il considerevole aumento del numero dei voli. Più aerei passano e più scie si potranno venire a formare.

Quello riportato sopra è il grafico preso da uno studio globale sul traffico aereo intitolato "Past and Future Developments of the Global Air Traffic" (pag 14) del 2018 pubblicato su Springer

Vediamo che:
-Nel 1960 il traffico era di circa 150/200mln
-Nel 1970 era di circa 400mln
-Nel 1980 era di circa 800mln
-Nel 1990 era di circa 1200mln
-Nel 2000 era di circa 1700mln
-Nel 2010 era di circa 2500mln
-Nel 2015 era di circa 3500mln

Le stime parlano inoltre di un continuo aumento nel futuro. Facciamo un paio di calcoli. Rispetto agli anni 90 (decennio in cui sarebbero iniziate le irrorazioni chimiche), nel 2015 il numero dei passeggeri è aumentato del 291,7%


- Nuove Aerovie

Oltre al discorso del numero dei voli si aggiunge quello dei percorsi di volo. Con la creazione di nuove aerovie in delle aree dove prima non passavano aerei, adesso li potremmo veder andare avanti e indietro lasciando le loro consuete scie.
Nuove aerovie e nuovi percorsi di volo avranno quindi un influenza decisiva nel rendere il fenomeno maggiormente osservato da più persone, che magari prima non le vedevano, o ne vedevano passare di meno sopra la loro testa.

Questa mappa mostra lo sviluppo dei percorsi di volo dagli anni 80 al 2008

Anche in Italia possiamo semplicemente vedere la differenza nella crescita degli aereoporti, che prima erano "più piccoli" ed avevano poco traffico e rotte limitate

1980

2000


Per rendersi veramente conto di quanti aerei abbiamo sopra la testa sarebbe utile anche solo aprire siti come flightradar per capire veramente quanti sono in ogni singolo istante della giornata. La realtà è che basta capire questo per rendersi conto che le scie non sono troppe, rispetto a quante me vediamo







- L'introduzione dell'RVSM

L'RVSM, non è altro che una norma aeronautica introdotta dal 2002 che consente la riduzione della distanza verticale minima tra 2 aerei, che si applica tra i livelli di volo 290 e 410 (proprio quelli dove normalmente si ha la formazione di contrails). Questa separazione è passata da 2000 piedi a 1000 piedi di distacco, e come recita wikipedia:
"Tale procedura aumenta il numero di velivoli che possono volare in sicurezza in un determinato spazio aereo." 

Ci ritroviamo quindi in una situazione dove in precedenza, prendendo in esempio un caso limite, potevano passare sopra di noi un massimo di 7 aerei contemporaneamente, mentre oggi nello stesso spazio è teoricamente possibile vederne 13.
Inoltre grazie a ciò si è assistito ad un aumento generale della quota di volo da parte di molti aerei, per il fatto che questi adove la temperatura diventa più favorevole alla formazione di scie. 



- Le persone non prestano attenzione

Un altro motivo che spiega perchè oggi sono così tante, che vi piaccia o meno, è il fatto che adesso ci fate caso. È innegabile che oggi ce ne siano di più, ma oggi proprio perché si parla di scie chimiche avete iniziato a dargli molta più attenzione, e spendete molto più tempo ad osservarle. Prima magari poteva anche non capitarvi di vederle, ma magari c'erano comunque, mentre oggi le andate proprio a "cercare". 

I complottisti si lamentano di tutte queste scie solo perché hanno iniziato a prestargli attenzione, ma in realtà sono sempre esistite. Si tratta in poche parole del Bias dello sguardo selettivo
Ed esattamente per lo stesso motivo, esistono una marea di persone (che non hanno mai sentito parlare di ciò) che ad oggi non si sono ad esempio rese conto che queste siano aumentate. 

Anche in passato succedeva infatti la stessa cosa, ovvero alcuni le scie le notavano mentre altri no. Ecco un esempio, una discussione tra l'attivista Arthur Godfrey e il senatore Gordon Allot, sui possibili rischi dei jet supersonici. Tra alcuni fastidi che questo poteva portare, vi era l'aumento della copertura delle scie, e Godfrey aveva sollevato questo problema:

March 11, 1971 Missouri Mexico Ledger
[Godfrey ha detto di aver visto durante le battute di caccia sulle Montagne Rocciose del Colorado, il cielo azzurro "annebbiarsi" per le scie dei jet già alle 9:30 del mattino.

Allott ha detto di aver vissuto in Colorado per tutta la vita, senza mai vedere scie di condensazione formare delle nuvole] 

Il motivo per il quale uno dei 2 non aveva mai visto scie di condensa persistenti, era quindi un segno che ci fossero poche scie, o che lui nemmeno ci facesse caso? 

Ovviamente la seconda, in quanto il problema delle scie è sempre esistito! Oltre alle molte foto con decine di scie nello stesso scatto già nel passato, fin dagli anni 50 i cittadini iniziavano a lamentarsi dell'esagerata presenza di scie. Non si tratta nulla di nuovo. Questo articolo del 1958 parla proprio di una cittadina, che chiese un consiglio con l'aeronautica, chiedendo di far qualcosa per evitare che le tutte quelle scie continuassero ad annuvolare ed oscurare il cielo. 

Successivamente L'Air Force rispose 
"2 opzioni per i cittadini:
convivere con le scie o andarsene"
(Desert Sun 31 Jan 1959)



- Le Obiezioni

Alcuni ritengono che quelle elencate sopra siano solo delle false scuse per giustificare questo aumento. Massimo Mazzucco in "10 prove dell'esistenza delle Scie Chimiche" scrive che il traffico è DIMINUITO. 

Peccato che il suo metodo di calcolo sia totalmente errato. Prende infatti in gioco una decina di grandi aeroporti a livello mondiale e mostra i dati. Peccato che questo non sia un metodo atto a calcolare il traffico a livello globale. Sarebbe come dire "la popolazione mondiale è diminuita, perché gli abitanti di queste città sono diminuite..."
Bisognerebbe prendere in considerazione anche tutti gli aeroporti minori, che nel tempo hanno visto un grande aumento del traffico.
Ed infatti tutti dati attendibili disponibili parlano di un aumento continuo. 

Per i motori invece, afferma che il fatto che producano più scie non riguarda il fatto che siano persistenti o meno
"<poichè la formazione di una contrail non ha nulla a che vedere con la sua persistenza nel tempo>"

In realtà il discorso è fuori da ogni logica. Come già spiegato, la persistenza di una scia dipende dall'umidità. Ma se prima in uno specifico caso, un aereo non avrebbe formato proprio alcuna scia, adesso magari potrebbe a causa del fatto che si possono formare anche a temperature più basse. Per tal motivo, se poi le condizioni saranno favorevoli alla persistenza, questa persisterà. In caso contrario NO. Ma prima quel determinato aereo non la poteva nemmeno formare, mentre adesso può. Che poi sia persistente o meno dipende dall'atmosfera, ma più scie si FORMANO, e più sarà alta la possibilità di vedere scie PERSISTENTI. 
Se nemmeno si formano, non si capisce secondo quale ragionamento potrebbero mai essere persistenti o meno.

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