Translate

sabato 3 agosto 2019

Prove che non sono chemtrails 2- Il gap tra la scia e il motore

Dopo aver già affrontato nella prima prova la totale impossibilità per un aereo di attraversare una "scia chimica", e che si concreta anche nell'impossibilità di posizionare ugelli irroranti dentro i motori o fuori dal fan (come speculato più volte da diversi siti); eccoci davanti ad una dimostrazione più sostanziale in grado di determinare se davvero quella che abbiamo davanti può realmente essere una scia chimica.

Ricapitoliamo concetti
Quando un aereo brucia carburante produce una certa quantità di acqua (immediatamente trasformata in vapore per via della temperatura) che darà poi il via alla possibilità di creare una scia. 
Ed il vapore acqueo, come è giusto ricordare, È TOTALMENTE INVISIBILE all'occhio umano![1]

Anche se capita spesso di chiamare erroneamente "vapore" riferendosi a qualcosa di visibile.
Esempio simbolico il "fumo bianco" visto fuoriuscire da un bagno caldo o da una pentola che bolle, che non è altro in realtà che acqua condensata[2]

La condensazione è infatti un processo che trasforma il vapore in acqua, rendendola quindi visibile.


Come avviene quindi la formazione di una scia? 


L'aria bollente emessa dalla combustione entra a contatto con l'aria gelida proveniente dall'esterno. La temperatura inizia subito a scendere, e a causa del fatto che l'aria fredda riesce a contenere meno umidità dell'aria calda, si arriverà a un punto in cui l'aria non riuscendo più a trattenere tutta quella quantità di vapore (che poteva mantenere ad una più alta temperatura) si "trasforma" in acqua. Questa successivamente a contatto con l'aria gelida muta in ghiaccio.

Proprio perché si tratta di una trasformazione che richiede per l'aria il tempo di raffreddarsi, tutto ciò si traduce in uno spazio trasparente chiamato gap, di dimensioni variabili, tra la scia visibile e il motore dell'aereo.


Da notare come queste dal basso (sulla verticale) e con forte zoom, siano le uniche angolazioni valide per comprendere la reale lunghezza o la presenza effettiva del gap, poiché altre angolazioni risultano ingannevoli per via dalla prospettiva


Da cosa dipende la lunghezza del gap
Il distacco tra il motore e la scia varia di parecchio. I fattori che contribuiscono alla sua lunghezza sono:

  • La temperatura dell'aria circostante
  • La velocità dell'aereo
  • La temperatura dello scarico
  • La velocità dello scarico

Più l'aereo è veloce, più si allontanerà velocemente dal vapore che condensa.
Questo è direttamente collegata anche alla velocità con cui lo scarico spinge indietro. La somma della velocità con cui si muove l'aereo, e la velocità con cui lo scarico "spara" indietro le sostanze, darà la velocità totale con cui l'aereo mobile si allontana dalla vapore condensante.
Maggiore sarà invece la temperatura dello scarico, e maggior tempo impiegherà l'aria a raffreddarsi fino alla temperatura di condensazione.
Infine (e più importante di tutti) la temperatura esterna, più fredda è la temperatura dell'ambiente e meno tempo ci vorrà alla formazione di acqua.

I motivi di un gap corto sono quindi
-Bassa temperatura esterna
-Bassa velocità
-Bassa settaggi di potenza (che causano bassa temperatura e velocità dello scarico)

Va sottolineato come la lunghezza del Gap non abbia la minima importanza. Quello che conta è la sua presenza. Questa decreta inequivocabilmente la composizione d'acqua



Che cosa dimostra il gap
Il distacco tra la scia e il motore è esattamente la prova che quello che abbiamo davanti è un fenomeno di condensazione, dove il vapore acqueo (invisibile) non si è ancora condensato in acqua (visibile).
Il gap dimostra quindi che la scia che si forma appena dopo il motore è realmente composta di cristalli di ghiaccio.

Se la scia fosse 'chimica', ciò non sarebbe assolutamente possibile. L'alluminio o chi per lui, non può assolutamente sparire nel nulla per magia per poi apparire alcuni metri dopo. 
Mentre ciò è perfettamente un sintomo esclusivo della presenza di vapore acqueo.


Esempi
I metalli e le sostanze presenti nelle cosiddette chemtrails NON possono presentare alcun tipo di Gap.
Stessa cosa per altre tipologie di scie (che rilasciano sostanze diverse dal vapore). Quando delle sostanze vengono rilasciate, non viene a formarsi alcun distacco.

-Crop Dusting




-Cloud Seeding



-Air Shows


-Agente Orange


-Fuel Dumping


-Aerei Antincendio


-Mosquito Spray


-Skywriting


-U.K. 1958 esperimento Zinc Cadmium Sulphide 

In questo caso abbiamo davanti delle "vere" scie chimiche. Per maggiori informazioni sulla vicenda rimando qua.
Nessun gap è presente

Il distacco è una caratteristica che non può assolutamente essere presente con le famigerate scie chimiche (una semplice espulsione di sostanze), ma consistente unicamente col le normali scie di condensa.

Altri dettagli
Nonostante si tratti anche in questo caso di condensa, molte scie aerodinamiche non producono alcun gap visibile, poiché il raggiungimento della temperatura è immediato. Si tratta infatti di un rapido ULTERIORE RAFFREDDAMENTO dell'aria che sbatte sulle superfici aerodinamiche, e che comincia già al primo contatto con l'ala.
In parole povere, non abbiamo davanti aria a centinaia di gradi che si raffredda, ma di aria già a basse temperature che subisce un ulteriore raffreddamento immediato di non molti gradi per la differenza di pressione. Inoltre non esiste la velocità di scarico che spinge ulteriormente la condensa a maggiore velocità, e si formano a temperature più alte rispetto alle Contrails.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
[1]
<Con il termine vapore acqueo si fa riferimento all'acqua nel suo stato di vapore. Il vapore acqueo è uno dei componenti dell'atmosfera terrestre. È invisibile, inodore e incolore.>

<Il vapore acqueo è una sostanza incolore, inodore e insapore>

<Water vapor is totally invisible>

lunedì 1 luglio 2019

Perché oggi ci sono più scie?

Interrogativo lecito che spesso ci si pone affrontando il tema delle scie è il loro esponente aumento rispetto al passato. Perché mai se le scie sono il semplice risultato della condensazione, nonostante siano sempre esistite, ora sono di più?

Questo quesito trova in realtà risposta in più fattori combinati:
(Va comunque ricordato che a differenza di quello che asseriscono i complottisti, non era un fenomeno raro, ma in molti testi già presi in considerazione nell'articolo delle scie persistenti, si fa infatti riferimento al loro elevato numero come qualcosa di normale)

1- I motori di oggi producono più scie

A causa della più bassa temperatura dello scarico, e al rapporto di diluizione maggiore con la miscelazione dell'aria passante per il Bypass, i motori Turbofan montati sugli aerei di oggi chiamati High-Bypass, sono più inclini a formare scie di condensazione.

In questa sede non spiegherò i motivi nel dettaglio, ma sarà qualcosa che verrà trattato in futuro relativamente alle accuse complottiste secondo le quali gli High Bypass Turbofan invece, le scie di condensa non le possono proprio produrre.

Per ora basti sapere che a causa di ciò il grafico Appleman per la predizione di scie di condensazione è stato rivisto, e sono presenti delle nuove "versioni" proprio per questi motori.



2- Il traffico aereo è aumentato


Uno dei motivi più importanti che sono causa dell'aumento di tutte queste scie, è senza dubbio il considerevole aumento del numero dei voli. Più aerei passano e più scie si potranno venire a formare.

Quello riportato sopra è il grafico preso da uno studio globale sul traffico aereo intitolato "Past and Future Developments of the Global Air Traffic" (pag 14) del 2018 pubblicato su Springer

Vediamo che:
-Nel 1960 il traffico era di circa 150/200mln
-Nel 1970 era di circa 400mln
-Nel 1980 era di circa 800mln
-Nel 1990 era di circa 1200mln
-Nel 2000 era di circa 1700mln
-Nel 2010 era di circa 2500mln
-Nel 2015 era di circa 3500mln

Le stime parlano inoltre di un continuo aumento nel futuro. Facciamo un paio di calcoli. Rispetto agli anni 90 (decennio in cui sarebbero iniziate le irrorazioni chimiche), nel 2015 il numero dei passeggeri è aumentato del 291,7%


- Nuove Aerovie

Oltre al discorso del numero dei voli si aggiunge quello dei percorsi di volo. Con la creazione di nuove aerovie in delle aree dove prima non passavano aerei, adesso li potremmo veder andare avanti e indietro lasciando le loro consuete scie.
Nuove aerovie e nuovi percorsi di volo avranno quindi un influenza decisiva nel rendere il fenomeno maggiormente osservato da più persone, che magari prima non le vedevano, o ne vedevano passare di meno sopra la loro testa.

Questa mappa mostra lo sviluppo dei percorsi di volo dagli anni 80 al 2008

Anche in Italia possiamo semplicemente vedere la differenza nella crescita degli aereoporti, che prima erano "più piccoli" ed avevano poco traffico e rotte limitate

1980

2000


Per rendersi veramente conto di quanti aerei abbiamo sopra la testa sarebbe utile anche solo aprire siti come flightradar per capire veramente quanti sono in ogni singolo istante della giornata. La realtà è che basta capire questo per rendersi conto che le scie non sono troppe, rispetto a quante me vediamo







- L'introduzione dell'RVSM

L'RVSM, non è altro che una norma aeronautica introdotta dal 2002 che consente la riduzione della distanza verticale minima tra 2 aerei, che si applica tra i livelli di volo 290 e 410 (proprio quelli dove normalmente si ha la formazione di contrails). Questa separazione è passata da 2000 piedi a 1000 piedi di distacco, e come recita wikipedia:
"Tale procedura aumenta il numero di velivoli che possono volare in sicurezza in un determinato spazio aereo." 

Ci ritroviamo quindi in una situazione dove in precedenza, prendendo in esempio un caso limite, potevano passare sopra di noi un massimo di 7 aerei contemporaneamente, mentre oggi nello stesso spazio è teoricamente possibile vederne 13.
Inoltre grazie a ciò si è assistito ad un aumento generale della quota di volo da parte di molti aerei, per il fatto che questi adove la temperatura diventa più favorevole alla formazione di scie. 



- Le persone non prestano attenzione

Un altro motivo che spiega perchè oggi sono così tante, che vi piaccia o meno, è il fatto che adesso ci fate caso. È innegabile che oggi ce ne siano di più, ma oggi proprio perché si parla di scie chimiche avete iniziato a dargli molta più attenzione, e spendete molto più tempo ad osservarle. Prima magari poteva anche non capitarvi di vederle, ma magari c'erano comunque, mentre oggi le andate proprio a "cercare". 

I complottisti si lamentano di tutte queste scie solo perché hanno iniziato a prestargli attenzione, ma in realtà sono sempre esistite. Si tratta in poche parole del Bias dello sguardo selettivo
Ed esattamente per lo stesso motivo, esistono una marea di persone (che non hanno mai sentito parlare di ciò) che ad oggi non si sono ad esempio rese conto che queste siano aumentate. 

Anche in passato succedeva infatti la stessa cosa, ovvero alcuni le scie le notavano mentre altri no. Ecco un esempio, una discussione tra l'attivista Arthur Godfrey e il senatore Gordon Allot, sui possibili rischi dei jet supersonici. Tra alcuni fastidi che questo poteva portare, vi era l'aumento della copertura delle scie, e Godfrey aveva sollevato questo problema:

March 11, 1971 Missouri Mexico Ledger
[Godfrey ha detto di aver visto durante le battute di caccia sulle Montagne Rocciose del Colorado, il cielo azzurro "annebbiarsi" per le scie dei jet già alle 9:30 del mattino.

Allott ha detto di aver vissuto in Colorado per tutta la vita, senza mai vedere scie di condensazione formare delle nuvole] 

Il motivo per il quale uno dei 2 non aveva mai visto scie di condensa persistenti, era quindi un segno che ci fossero poche scie, o che lui nemmeno ci facesse caso? 

Ovviamente la seconda, in quanto il problema delle scie è sempre esistito! Oltre alle molte foto con decine di scie nello stesso scatto già nel passato, fin dagli anni 50 i cittadini iniziavano a lamentarsi dell'esagerata presenza di scie. Non si tratta nulla di nuovo. Questo articolo del 1958 parla proprio di una cittadina, che chiese un consiglio con l'aeronautica, chiedendo di far qualcosa per evitare che le tutte quelle scie continuassero ad annuvolare ed oscurare il cielo. 

Successivamente L'Air Force rispose 
"2 opzioni per i cittadini:
convivere con le scie o andarsene"
(Desert Sun 31 Jan 1959)



- Le Obiezioni

Alcuni ritengono che quelle elencate sopra siano solo delle false scuse per giustificare questo aumento. Massimo Mazzucco in "10 prove dell'esistenza delle Scie Chimiche" scrive che il traffico è DIMINUITO. 

Peccato che il suo metodo di calcolo sia totalmente errato. Prende infatti in gioco una decina di grandi aeroporti a livello mondiale e mostra i dati. Peccato che questo non sia un metodo atto a calcolare il traffico a livello globale. Sarebbe come dire "la popolazione mondiale è diminuita, perché gli abitanti di queste città sono diminuite..."
Bisognerebbe prendere in considerazione anche tutti gli aeroporti minori, che nel tempo hanno visto un grande aumento del traffico.
Ed infatti tutti dati attendibili disponibili parlano di un aumento continuo. 

Per i motori invece, afferma che il fatto che producano più scie non riguarda il fatto che siano persistenti o meno
"<poichè la formazione di una contrail non ha nulla a che vedere con la sua persistenza nel tempo>"

In realtà il discorso è fuori da ogni logica. Come già spiegato, la persistenza di una scia dipende dall'umidità. Ma se prima in uno specifico caso, un aereo non avrebbe formato proprio alcuna scia, adesso magari potrebbe a causa del fatto che si possono formare anche a temperature più basse. Per tal motivo, se poi le condizioni saranno favorevoli alla persistenza, questa persisterà. In caso contrario NO. Ma prima quel determinato aereo non la poteva nemmeno formare, mentre adesso può. Che poi sia persistente o meno dipende dall'atmosfera, ma più scie si FORMANO, e più sarà alta la possibilità di vedere scie PERSISTENTI. 
Se nemmeno si formano, non si capisce secondo quale ragionamento potrebbero mai essere persistenti o meno.

mercoledì 5 giugno 2019

Prove che non sono chemtrails - 1 Il passaggio all'interno

Ipotizziamo per un attimo che le scie che vediamo in cielo siano realmente chimiche. Cosa succederebbe quando quotidianamente un aereo deve attraversare una scia per cambiare rotta o altitudine?






E molti altri esempi...

Le possibili conseguenze:
- La visibilità in cabina si ridurrebbe a zero, in quanto sarebbe riempita con i prodotti chimici presenti all'esterno. L'aria che viene respirata arriva infatti direttamente da fuori, indipendentemente dall'altitudine. L'aria (e ogni possibile "prodotto chimico"), viene aspirata dai motori, compressa nel compressore e quindi scaricata all'interno. L'ossigeno è infatti sempre presente a quell'altezza (l'unica differenza sta nella rarefazione dovuta alla bassa pressione), questo viene semplicemente compresso per aumentare la pressione, rendendo l'aria respirabile.

- Passeggeri e membri dell'equipaggio sarebbero soffocati e uccisi dalle sostanze in questione

Tutti i dati verrebbero inoltre letti in modo errato:

- Le varie letture delle velocità andrebbero fuori uso a causa dell'intasamento dei tubi Pitot con sostanze chimiche e metalli.

- Entrambi i motori potrebbero incendiarsi a causa dell'accensione di prodotti vari all'interno delle camere di combustione

- Se anche i motori non si incendiassero, andrebbero comunque incontro ad uno stallo del compressore senza la benché minima ombra di dubbio

- L'indicatore d'angolo d'attacco fornirebbe dati errati, e possibili (falsi) allarmi di stallo

- Guasto del pilota automatico causato dal non funzionamento dell'Air data Computer

- Possibile stallo per contaminazione del profilo alare dai vari metalli

-L'intera superficie del veicolo potrebbe graffiarsi

Come si fa? 
Ma il problema non si limita all'interno della scia, infatti come è noto queste tendono ad allargarsi sempre più coprendo grosse porzioni del cielo.
Come sarebbe anche solo possibile passare per zone come queste, con metalli che gironzolano ovunque?

Se le scie chimiche fossero realmente un fenomeno che avviene giornalmente da quasi 20 anni, dove migliaia di aerei sganciano ogni giorno centinaia di tonnellate di materiale, oggi volare non sarebbe nemmeno lontanamente possibile.

Un reale esempio delle conseguenze
Un paragone molto semplice può essere fatto con la polvere vulcanica, ovvero le minuscole particelle di minerali e rocce (diametro < 2mm) create durante le eruzioni.
Queste rappresentano da sempre un grande problema per l'aviazione, numerosi incidenti sono accaduti proprio per tale causa, e le aerovie nelle vicinanze vengono completamente bloccate.

Si pensi al famoso caso del volo British Airways 9, che andò incontro a buona parte di tutti i fenomeni descritti in precedenza, per essersi trovato ad attraversare questa polvere.

(un breve estratto da un documentario National Geographic che descrive l'accaduto)


Un altro abnorme problema è sollevato dal fatto che all'interno della camera di combustione, la temperatura estrema può arrivare a fondere i vari materiali.
In questo caso, si può perfettamente vedere come la cenere si sia fusa (in alcuni casi creando delle pietre) all'interno del motore risultando letteralmente un devasto.
Allo stesso modo, le particelle di alluminio o bario delle "scie chimiche", creerebbero lo stesso effetto distruggendo i motori.



Eppure mai nulla di tutto ciò è mai successo. 
Se le scie chimiche fossero reali e il cielo zuppo di queste sostanze, oggi volare non sarebbe possibile (o quanto meno nelle zone di grande traffico).

Questa prima prova dimostra inequivocabilmente che quelle che vediamo nel cielo non sono nient'altro che nuvole.

martedì 21 maggio 2019

Cloud seeding e Scie chimiche


A quanti capita di sentirsi dire che al TG, sui giornali, e sui media mainstream ormai stanno iniziando ad ammettere le scie chimiche? Beh, ovviamente si tratta della solita cazzata. Spesso e volentieri vengono proposti video e articoli "ufficiali" dove viene fatto riferimento alla dispersione di materiale per via di aerei, atti a PREVENIRE o a FAVORIRE le piogge.

Ovviamente senza neanche capire nulla, i sostenitori del complotto vanno in tilt, e credono di aver trovato delle pistole fumanti. Quello di cui stiamo in realtà parlando è il cloud seeding (o inseminazione delle nuvole)! Vediamo di capire di cosa si tratta. 

Per prima cosa facciamo un paragone tra il cloud seeding e le "scie chimiche"

Inseminazione delle nuvole
1- È una pratica legale, viene praticata da agenzie (per conto dello stato) specializzate, in piena trasparenza. 

2- Ha scopo benevolo per la collettività: incrementare pioggia e neve in periodi di siccità o di prevenire forti inondazioni a vantaggio dell'agricoltura.

3- Viene praticato per mezzo di razzi, generatori a terra, sparato con cannoni antiaerei, o disperso da piccoli aerei a bassa quota.

4- È facilissimo capire se un veicolo esegue un'operazione, e sono anche palesemente visibili gli ugelli irroranti.

5- Viene praticato sin dagli anni 50 e utilizza solitamente ioduro di argento, ghiaccio secco, ioduro di potassio, sale da cucina, propano liquido o polvere di cemento. Non ci sono materiali "sconosciuti" o killer, infatti le ricerche a riguardo suggeriscono che l'uso di questi composti non è nocivo nelle quantità in questione.

6- Ma soprattutto non è nulla di segreto o nascosto, tanto che esiste anche la pagina Wikipedia dedicata
Ma di un argomento sul quale sono stati scritti centinaia di articoli in letteratura scientifica nei decenni. 
Viene da sempre praticato, e i paesi che più ne fanno uso sono: Emirati Arabi, Cina, Russia, Stati Uniti, Israele... 
Anche in Italia è stato utilizzato diverse volte, si pensi al "progetto pioggia" e ai vari utilizzi successivi fino al presente (sporadici e rari). 

7- Per concludere non ha NULLA a che fare con le scie che vengono additate dai complottisti. Infatti nonostante possano essere prodotte delle sottilissime scie, queste sono talmente effimere da non poter esser viste da terra e NON sono assolutamente persistenti


Scie chimiche
1- Sarebbe una pratica clandestina, viene attuata segretamente da migliaia di compagnie aeree per conto del governo. 

2- Lo scopo è ignoto, e va dallo sterminio di massa e il controllo mentale, fino ad un'operazione di cambiamento Climatico globale. 

3- Viene praticato per mezzo di migliaia e migliaia di aerei di linea, OGNI SINGOLO ISTANTE ad alta quota. 

4- È praticamente impossibile dimostrare che un particolare aereo stia spruzzano (tutte le "prove visive" portate in questi anni corrispondono a fenomeni naturali)

5- Non si ha nemmeno la più pallida idea da dove vengano emesse (ci sono più versioni), chi le carichi o come entrino a bordo, e dove vengano stipate. 

6- Vengono utilizzate dalla seconda metà degli anni 90 e sono composte solitamente da: Alluminio, Bario, Manganese, Cesio Radioattivo, Piombo, Rame, Etilene di Bromuro, Nichel e una vasta serie di metalli pesanti. 

7- Ma soprattutto è un'operazione illegale completamente segreta e nascosta a tutti. Si manifesta in grosse scie espanse e estremamente persistenti


Non si capisce quindi perché in molti spaccino tali operazioni con le fantomatiche scie chimiche, visto che non hanno nulla in comune!!

In molti quindi non sanno nemmeno di cosa stanno parlando, e accomunano 2 cose completamente diverse, senza rendersi conto che non combacia minimamente con la loro tesi che da anni vanno denunciando, e le scie che da anni incolpano.
-------------------------------------------------------------------

Uno dei punti che spesso viene sollevato per destare tra tutti preoccupazione è l'argomento del Cloud Seeding igroscopico, ovvero atto a prevenire la pioggia distruggendo le Nubi. Questo viene continuamente ripetuto da Tankerenemy e altri siti pro scie-chimiche, in quanto tutti i composti che ho elencato sopra servono a stimolare le precipitazioni; mentre a detta loro quando invece si fanno operazioni per evitare che piova, vengono usati pericolosissimi composti metallici e non.

La realtà è completamente diversa.

In realtà il cloud seeding non fa "scomparire" le nuvole, ma quando si parla di evitare precipitazioni si intende sempre farle avvenire prima che raggiungano i luoghi interessati, ovvero far piovere altrove.


Infatti come ad esempio nel famoso caso durante le olimpiadi a Pechino del 2008, dove sono stati sparati oltre 1100 razzi per far piovere, PRIMA CHE RAGGIUNGESSERO la capitale. 


O al G8 del 2006
"Nel vertice dei G8 tenutosi del luglio 2006 il presidente Putin commentò che jet militari sono stati dispiegati per inseminare le nuvole così da far piovere sopra la Finlandia. Comunque il vertice fu inzuppato di pioggia"

Anche a Mosca, nel famoso servizio del TG1, in realtà è pratica solita FAR PIOVERE ALTROVE, per evitare che piova:
"La tecnologia, utilizzata dalle autorità di Mosca per garantire il clima secco durante le principali celebrazioni pubbliche, prevede di irrorare le nuvole al di fuori della città con polvere di cemento, causando precipitazioni istantanee e evitando la pioggia sulla città e sulle sue parate"
-Sputnik 13/09/2013



Va ricordato comunque che una parte dei complottisti invece, riconosce la totale differenza col Cloud Seeding, come in passato Sciechimiche.org

lunedì 6 maggio 2019

Il mistero delle scie persistenti

Caposaldo e prova considerata indiscutibile per i sostenitori delle scie chimiche, è senza dubbio la persistenza. Infatti a detta loro la persistenza sarebbe un fenomeno recente comparso solo dopo la seconda metà degli anni 90 (soltanto quando sarebbero iniziate queste "irrorazioni") e che rimane ad oggi senza ombra di spiegazione.
Ma veramente le cose stanno così, e questa è per davvero la prova definitiva?

NUVOLE E SCIE
La prima cosa che in realtà bisognerebbe chiedersi è: "ma se le scie di condensa sono nuvole (Cirri in particolare), perché non possono persistere, mentre le normali nuvole possono?"
Questa domanda, molto odiata dai complottisti, è già in realtà la dimostrazione che non esiste motivo alcuno per cui le Contrails non possano persistere. Da questo ragionamento possiamo trarre 2 domande da rivolgere ai credenti delle scie chimiche.

- Perché mai le normali nuvole possono persistere per lungo tempo in atmosfera, mentre le scie di condensa, che non sono altro che nuvole, NON possono??

- E per quale motivo invece l'aggiunta di metalli tossici dovrebbe in qualche modo permettere alla scia di poter permanere? 


SPIEGAZIONE DEL FENOMENO
Ma da cosa è causata la persistenza?
La permanenza di una scia di condensa è dovuta quasi esclusivamente all'umidità dell'aria. Infatti quello che dovremmo chiederci è "In che condizioni un cristallo di ghiaccio potrà persistere in atmosfera?"

Prendiamo questo grafico che mostra la saturazione del ghiaccio in funzione della temperatura (x) e di RH (y), e tracciamo 3 punti casuali lungo y (A-B-C).
Si avrà la persistenza delle scie con valori superiori a 60-70% RH. Più precisamente una scia persisterà se RH e superiore al punto di saturazione (che cambia al variare della temperatura). Infatti questa condizione può variare tra circa il 55% e il 75% di umidità relativa.

Arriviamo quindi alla conclusione che nel caso A la scia NON PERSISTERÀ, ma sarà la classica scia che si forma e subito scompare dietro l'aereo, nel caso B avremo una scia che durerà ore, mentre nel caso C avremo una scia di caratteri intermedi, che probabilmente resterà in cielo forse per un paio di minuti.


FOTOGRAFIE
A documentare inoltre l'esistenza di scie persistenti nel passato abbiamo centinaia di foto scattate fin da sempre.
Nota: Le immagini sono raccolte in delle gallerie postimage. Cliccate sul collegamento per andare alle varie gallerie.
Alcune foto che potrebbero sembrare strane sono prese da film

1980s
postimg.cc/gallery/30fs2gawq/


1970s
https://postimg.cc/gallery/2xwbbgbp6/


1960s
postimg.cc/gallery/1dlgwkg1m/


1950s
postimg.cc/gallery/3d9abcrwa/



1940s
https://postimg.cc/gallery/2ihyjh4my/




1937


1936
A 1:29

                   


Altre foto di scie persistenti possono essere trovate qui:
http://contrailscience.com/contrail-photos-through-history/

http://contrailscience.com/life-magazine-contrail-photos/

https://www.flickr.com/photos/metabunk/sets/72157641669574294/

DOCUMENTAZIONE STORICA
Il fenomeno delle scie di Condensa Persistenti nel passato, come abbiamo detto viene costantemente negato dai sostenitori delle chemtrails, tanto che nelle 10 Prove delle Scie chimiche di Massimo Mazzucco questa è addirittura la prova n° 1, e pone la seguente sfida a fine capitolo:
<1B– Puoi mostrare una tabella di classificazione delle nuvole precedente al 2000, presa da un qualunque libro scolastico, enciclopedia o atlante di meteorologia, in cui compaia anche la categoria di “contrail persistenti”?>
Sarà quindi vera questa anomala assenza di riscontri di persistenza nel passato?


1991 National Audubon Society Field Guide to North American Weather

[Quando l'aria a livello di volo è vicina alla saturazione, una contrail può durare per un lungo periodo. Quando iniziano a diffondersi, le contrails possono allargarsi fino a formare una grande copertura nuvolosa]


1991 Sunset twilight and evening skies, pag 136

[Altre volte quando l'ambiente è più vicino alla saturazione, le scie persistono... finché il cielo non rimarrà avvolto da leggeri Cirri]


1988 Exploring the Sky By Day, Pag 49
[Le scie di condensa possono durare per ore, e possono anche scatenare la formazione di naturali nuvole cirro più estese]


1987 International Cloud Atas, pag 167
(Nonostante il libro sia degli anni 80, la pagina fa riferimento ad una foto scattata nel 44. Quindi andrebbe considerata come degli anni 40)
[Si espandono col passare del tempo...
Probabilmente create 15-30 min. prima dello scatto...
Si possono vedere numerose nuvole Cirro, potrebbero essere il risultato di altre Contrails precedenti]


1985 Come Osservare il cielo (De Agostini), pag 89 NOTA BENE: il libro è di un paio di anni dopo, ma è la traduzione di un libro dell’85
[La persistenza delle scie indica che probabilmente...]


1983 Encyclopedia Britannica
[... possono durare per molte ore]


1981 Peterson Field Guide to the Atmosphere, pag 137
[Alcune volte sono effimere, e si dissipano rapidamente subito dopo essersi formate, altre volte persistono e si diffondono in larghezza tanto da coprire una sostanziale porzione del cielo con una "lastra" di Cirrostrati]


1980 EFFECT OF CONTRAIL CIRRUS ON SURFACE WEATHER CONDITIONS IN THE MIDWEST, pag 133
[Le Contrails formate dagli aerei a volte persistono e si espandono in cirri velati, con conseguente aumento della totale copertura nuvolosa alla quota dei cirri]


1975 International Cloud Atlas, pag 66
[Spesso durano poco, ma... possono persistere per diverse ore. Le scie permanenti si ingrandiscono progressivamente... E di frequente acquistano l'aspetto di Cirri/Cirrocumuli/Cirrostrati. Infatti è spesso impossibile distinguere delle vecchie Contrails da queste nuvole]


1975 The Changing Global Enviroment, pag 221
[... scie di condensazione. Queste talvolta sono abbastanza persistenti]


1972 Clouds of the word, pag 130
[Una volta formata, la scia può durare per molte ore]


1972 Measurements of the Growth of the Ice Budget in a Persisting Contrails
Knollenberg
Non traduco nulla, l'articolo stesso si chiama si chiama "Misurazioni della crescita della quantità di ghiaccio in una contrail persistente". Ed ho detto tutto


[Ma ci sono alcuni giorni in cui permangono per ore...
Altre sembrano espandersi lentamente fino a trasformarsi in nuvole che copriranno una grande aerea] 


1970 Airborne observation of Contrails effect on the thermal radiation budget, pag 1
[L'espansione delle Contrails in sottili nuvole Cirro è una visione familiare. Spesso, quando si creano delle Contrails persistenti...]


1970 Santa Cruz Sentinel 15 jan
[... e diventano visibili come lunghe soffici nuvole a forma di matita, che rimangono sospese in aria per diverso tempo dopo che l'aereo è passato]


1969 Clouds and Weather, pag 28
[Alcune volte scompaiono velocemente, ma in altre occasioni persistono per un lungo periodo di tempo, si diffondono, e diventano un tipo di nuvola cirro o altocumulo]


1965 The Telegraph - 5 may
[Qualche giorno fa ha visto dei jet incrociarsi nel chiaro cielo del Colorado. In poche ore le contrails si erano estese finché una foschia non ha coperto l'intero cielo]


1963 St. Petersburg Times - 5 oct
[Stiamo considerando queste scie con nuovo interesse dopo aver appreso che una volta una volta formate dopo poche ore si espandono in alte e spesse nuvole cirro]


1963 A Color guide to Clouds, pag 44
[Le Contrails persistono quando...
Possono permanere per diverse ore]


1961 Prediction of Aircraft Condensation Trails (Cornell Aureonatical Lab) pag 13
[Le Contrails che si formano in un ambiente saturo di ghiaccio cresceranno e persisteranno per un lungo periodo di tempo (per ore)]


1958 Spokane Daily Chronicle - 6 dic
[Le scie aeree sopra di noi sono così spesse che stanno iniziando a bloccare il sole...
Le Contrails non stanno scomparendo, ma si stanno trasformando in una nebbia e creando un'apparenza nuvolosa nel cielo]


1957 Cloud Study: a pictorial guide, pag 70
[Alcune volte, diverse scie molto lunghe coprono gran parte del cielo come dei cirri. Se le scie sono molto persistenti l'aria dovrà essere satura di ghiaccio]


1956 Some features of jet streams as shown by aircraft observations, pag 24
[C'erano grosse differenze tra le scie non-persistenti e quelle molto persistenti]


1955 Condensation Trails (Scorer)
[Alcune volte le scie permangono per molto tempo dopo il passaggio dell'aereo, altre rimangono per solo pochi secondi]


1955 Spokane Daily Cronical, pag 35
[Le scie di condensa viste a "inland empire" (vicino Los Angeles) sono state classificate come "moderatamente persistenti"... Una scia estremamente persistente può rimanere in cielo tutto il giorno]


1953 Flight, pag 563
[Si stavano formando delle scie molto persistenti... Le nostre stesse scie erano ancora visibili durante il viaggio di ritorno]


1952 Condensation Trails From Aircrafts, pag 6
[Se le scie quando si formano saranno "pesanti" e persistenti...]


1950 Contrails: Memoirs of a cold warrior
          [Alcune volte sono persistenti...]


1946 Brewer, Condensation Trails, pag 35
[La scia si allarga e si diffonde dietro l'aereo, ma se l'aria è satura, la scia non può evaporare, o può farlo solo molto lentamente, e si formerà una scia molto lunga e persistente]


1944  The News, Frederick, MD  March 07
[È molto comune vedere grosse scie ogni giorno lasciate dai bombardieri ad alta quota...
In Idaho ho visto scie di condensazione formarsi in un cielo perfettamente chiaro e quattro ore dopo è risultato un cielo completamente coperto...
Mentre alcune scie persistono per diverse ore, altre sono solo di breve durata]


1943 Popular science (March), pag 55
[Alcune di queste... rimangono per diverso tempo]


1943 Cloud Reading For Pilots, pag 73
[... Che all'emissione si espande in larga misura formando una linea di nuvole che si dirama nel cielo per diverso tempo, espandendosi]


1943 Clouds and weather phenomenon, pag 10
[Alcune volte le scie sono molto piccole e di breve durate, altre volte sono invece molto persistenti]


1942 Wartime Report, pag 2
[... Di conseguenza sotto certe condizioni la scia sarà corta...
Se invece... la scia sarà persistente e non scomparirà]


1921 Monthly Weather Review July
[Quando l'aereo raggiunse l'altezza di 26.000-27.000 piedi alle 11:50 del mattino, fu osservata un lungo rilascio bianco che si stava formando dietro uno speck scuro che si muoveva rapidamente. La nube era della varietà cirrotica...
Dopo 20 minuti si era spostata e si era allargata fino a fondersi indisturbatamente con gli altri cirri visibili]


Prima Scia Persistente mai documentata
1919 Naturwissenschaften, Pag 625
[L’11 Maggio è stata avvistata in cielo una scia bianca che fuoriusciva dallo scarico di un aereo. L’aereo partito alle 9:46 ha raggiunto secondo le stime del barometro 8700/9300 metri.. Questa scia seguiva l’aereo in tutte le sue direzioni e movimenti. Ha iniziato a formarsi alle 10:40 ed aveva una lunghezza di 50 km, ma si è poi interrotta dopo che l’aereo è sceso di quota alle 11:07. Aveva una forma serpeggiante con delle vertebre regolari che fuoriuscivano dal suo scheletro. Ha continuato a rimanere trasformandosi in un Cirro. Alle 11:40 aveva superato il sole, e sempre sotto forma di nuvola si è poi ritirata verso est…]


CONCLUSIONE
Possiamo quindi concludere che non esista motivo per cui una scia non possa permanere, mentre è stato dimostrato che non è un fenomeno recente, ma da sempre esistito. La documentazione fotografica e soprattutto scritta ne è prova incontrovertibile. La persistenza non è quindi altro che una prova" fasulla" millantata da tempo a dimostrazione dell'esistenza delle scie chimiche